La scheda per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti iscritti alla Gilda degli insegnanti e/o all’Associazione Docet33 di Bari, oltre a sottolineare l’importanza della partecipazione dei docenti a corsi di aggiornamento e/o formazione professionale, come definito dalla L.107/2015, si propone di monitorare le esigenze formative degli stessi. Partendo da un’analisi dell’ultima esperienza formativa a cui ogni docente ha partecipato, si intende evidenziare quali siano, attualmente, i bisogni formativi reali e più urgenti, in modo da poter proporre i temi e le modalità per l’attuazione di una futura attività formativa.
Si farà riferimento all'Art. 27 del Contratto Nazionale di Lavoro degli Insegnanti "Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola". La domanda sulle soft skills possedute, relativa alla self-efficacy professionale, è mirata a inquadrare i profili degli utenti, in relazione ai punti percepiti di forza e di debolezza nel loro contesto di lavoro. La domande utilizzano anche le seguenti fonti per l’elaborazione degli item relativi alle competenze professionali:
- Professional Development of Teachers (2013),
- le aree di competenza individuate nei Rapporti di Monitoraggio PON,
- la ricerca Education&Training 2020.
La compilazione della scheda è richiesta ad uso interno della Gilda degli Insegnati di Bari, al fine di rilevare le competenze ed i bisogni presenti, tutti i dati saranno trattati nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e in completo anonimato.
Nel caso di docenti che si approssimano alle future prove concorsuali, è richiesto di inserire la/le disciplina/e per le quali si aspira al ruolo e anche il titolo di studio posseduto e rispondere solo alla Seconda parte del questionario (dalla domanda 8 in poi).